‘Superbonus’, stoppato il ‘cappotto termico’ se per alcuni condomini lede il decoro del palazzo

Le obiezioni sollevate da alcuni condomini mettono in discussione l’intero progetto

‘Superbonus’, stoppato il ‘cappotto termico’ se per alcuni condomini lede il decoro del palazzo

Rifacimento pieno per la facciata dello stabile, approfittando anche del cosiddetto ‘superbonus’, messo in discussione se per alcuni condomini quei lavori ledono il decoro architettonico dell’immobile. Accolta, di conseguenza, in un condominio milanese, la richiesta di sospensione della delibera assembleare che senza unanimità aveva dato il via libera a lavori corposi sullo stabile. I giudici riconoscono, in premessa, che l’intervento progettato è migliorativo sia sotto il profilo del risparmio energetico, sia tenuto conto delle condizioni attuali degli edifici, ma osservano poi che, comunque, l’aspetto estetico che caratterizza le facciate del condominio subirebbe una definitiva compromissione, poiché l’installazione del cosiddetto cappotto termico comporterebbe il radicale mutamento esteriore di tutte le facciate, sia per materiali che per colori che per elementi ornamentali aggiuntivi. Acclarato, quindi, che l’aspetto estetico del caseggiato rischia di essere compromesso alla luce degli interventi progettati, i giudici sostengono che le opere ipotizzate richiedano il consenso unanime dei condomini, consenso che invece non vi è stato. (Ordinanza del 30 settembre 2021 del Tribunale di Milano)

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