Padre violento e genitori in conflitto: figlio affidato al Comune

Respinta la richiesta dell’uomo di ottenere l’affidamento condiviso, che, secondo i giudici, andrebbe contro l’interesse del minore

Padre violento e genitori in conflitto: figlio affidato al Comune

Niente affidamento del figlio ai genitori se il minore vive un evidente disagio a causa dei comportamenti aggressivi del padre, che vive anche una forte conflittualità con la madre del bambino. Nella vicenda in esame ad essere sotto esame sono entrambi i genitori: difatti, il figlio viene affidato al Comune. Questa decisione viene contestata però solo dal padre, ma ogni obiezione si rivela inutile, poiché in Cassazione viene confermato l’affidamento del minore al Comune. Decisivo il riferimento ad alcuni dati di fatto, ossia conflittualità accesa tra i genitori, comportamento prepotente e aggressivo del padre e, infine, oggettiva difficoltà della madre, anche perché soggetto debole, di avere un confronto sereno col compagno per le decisioni di rilievo riguardanti il minore. Accolte quindi le osservazioni del consulente tecnico d’ufficio, il quale ha posto in evidenza la situazione di disagio vissuta dal minore. Impossibile però optare per il regime di affidamento condiviso, essendo esso non rispondente all’interesse del minore. (Ordinanza 32404 dell’8 novembre 2021 della Cassazione)

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