Impresa individuale ceduta: inutile l’assalto del creditore

Decisiva la mancanza di elementi che provino una continuità tra vecchia e nuova società

Impresa individuale ceduta: inutile l’assalto del creditore

Creditore all’assalto dell’imprenditore che ha, in sostanza, chiuso i battenti cedendo la propria impresa individuale. Per dimostrare che tale passaggio di consegne sia stato solo fittizio, però, occorre dimostrare l’assenza di una reale dicotomia tra la vecchia società e la nuova società di fatto. Nella vicenda in esame, in particolare, non vi sono, secondo i giudici, elementi sufficienti al superamento della presunzione di coincidenza fra la cancellazione dell’impresa e l’effettivo ritiro dell’imprenditore dall’esercizio della propria attività. In sostanza, il creditore non ha dato prova di atti concreti che siano collegati all’attività imprenditoriale svolta dal debitore al momento della sua formale cancellazione dal registro delle imprese, atti cioè cronologicamente successivi a tale momento e che siano espressione di un immutato ed omogeneo profilo imprenditoriale, con tratti distintivi costituiti dalla professionalità, dalla continuità e dalla organizzazione del lavoro e dei fattori della produzione. (Decreto del 5 ottobre 2021 del Tribunale di Avellino)

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