Impresa in crisi, sanzionabile la banca che concede credito a cuor leggero

Possibile per il curatore fallimentare della società agire in giudizio contro l’istituto di credito

Impresa in crisi, sanzionabile la banca che concede credito a cuor leggero

Se l’impresa è in crisi ma la banca le concede comunque una linea di credito, allora il curatore fallimentare della società ha il diritto di agire in giudizio contro l’istituto di credito, ipotizzando addirittura una concessione abusiva di credito. Quest’ultimo addebito è ipotizzabile però solo se la banca ha concesso un’ulteriore boccata di ossigeno ad una impresa in evidente difficoltà economica-finanziaria e senza concrete prospettive di superamento della crisi, e soprattutto se lo ha fatto con dolo o colpa e nella consapevolezza dei grossi problemi dell’azienda. E, sempre secondo questa linea di pensiero, è plausibile la condanna dell’istituto di credito al risarcimento del danno provocato se dalla concessione del finanziamento è derivato l’aggravamento del dissesto come conseguenza della continuazione dell’attività d’impresa. Invece, non si può parlare di abusiva concessione del credito quando la banca ha assunto un rischio non irragionevole, operando nell’intento del risanamento aziendale ed erogando credito ad un’impresa ritenuta ancora in grado di superare la crisi o almeno di rimanere proficuamente sul mercato.

(Cass. civ., ord. n. 24725/2021)

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