Possibile optare per il cosiddetto risarcimento diretto, rivolgendosi alla propria compagnia assicurativa
Il concorso di colpa dell’automobilista danneggiato dall’incidente stradale non è sufficiente a negargli il diritto a pretendere un risarcimento dalla propria compagnia assicurativa. Nel caso specifico il sinistro è addebitato all’80 per cento a un conducente. Il restante 20 per cento di responsabilità è attribuito al conducente uscito comunque maggiormente danneggiato dalla disavventura. Quest’ultimo conducente punta al cosiddetto risarcimento diretto, ma gli viene negato proprio per il concorso di colpa riconosciutogli. Per i giudici, però, bisogna tenere presente che la speciale procedura dell’indennizzo diretto è stata introdotta per semplificare gli adempimenti ai fini della liquidazione del risarcimento, prevedendo che i soggetti possano rivolgersi direttamente alla rispettiva compagnia di assicurazione per ottenere un indennizzo, e tale meccanismo può operare non solo in caso di sinistro con unico responsabile, ma anche laddove sussista la corresponsabilità del soggetto danneggiato.