Beccato senza biglietto sul treno: non discutibile il verbale del controllore

I giudici sottolineano il ruolo di pubblico ufficiale del controllore. Unica possibilità per il viaggiatore sanzionato è optare per una querela di falso per contestare il verbale

Beccato senza biglietto sul treno: non discutibile il verbale del controllore

Sacrosanta la sanzione pecuniaria per il viaggiatore beccato sul treno senza biglietto. Evidente l’illecito da lui commesso: a certificarlo è il verbale redatto dal controllore. A dare forza e solidità alla documentazione preparata dal dipendente dii ‘Trenitalia’ addetto al controllo dei biglietti dei passeggeri è l’inquadramento della sua figura come pubblico ufficiale. Su questo fronte, in particolare, i giudici chiariscono che il personale della società riveste, a prescindere dalla tratta – nazionale, regionale o locale che sia –, la qualifica di pubblico ufficiale. Di conseguenza, nell’opposizione proposta dal passeggero sanzionato contro il verbale di accertamento dell’infrazione, non possono trovare spazio censure riguardanti fatti non emergenti dal documento redatto dal controllore, documento che, spiegano i giudici, è atto dotato di efficacia di piena prova fino a querela di falso. Inutile, quindi, il riferimento del viaggiatore a un presunto errore in buonafede. Tirando le somme, il verbale redatto dal controllore è sufficiente a legittimare la multa.

(Cass. civ., ord. n. 29580/2021)

News più recenti

Mostra di più...