Assegno divorzile non versato: eccessiva la condanna con reclusione e multa

Dalla lettura del Codice Penale emerge difatti che le due pene sono alternative tra loro

Assegno divorzile non versato: eccessiva la condanna con reclusione e multa

Eccessiva e ingiusta la condanna alla reclusione e al pagamento di una multa per il coniuge – il marito, nella vicenda presa in esame dai giudici – che non ha provveduto a versare all’altro coniuge il previsto assegno divorzile. Nel caso specifico, l’uomo è stato condannato in secondo grado a ventisei giorni di reclusione e 140 euro di multa per violazione degli obblighi di assistenza familiare. Questa pena viene però ora messa in discussione, alla luce delle osservazioni fatte dai magistrati della Cassazione. I giudici di terzo grado osservano che la norma prevede le due differenti pene, cioè reclusione e multa, come alternative tra loro, e non applicabili allo stesso tempo. Inequivocabile la lettura del Codice Penale. In esso si stabilisce che “chiunque, abbandonando il domicilio domestico o, comunque, serbando una condotta contraria all’ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti” anche “alla qualità di coniuge”, va punito “con la reclusione fino a un anno o con una multa da 103 a 1.032 euro”. (Sentenza 34618 del 17 settembre 2021 della Cassazione)

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