Alberi infastidiscono il vicino, che può chiedere di provvedere da sé alla potatura a spese del proprietario

Plausibile, quindi, non solo la richiesta di obbligare il proprietario degli alberi ad effettuare la potatura

Alberi infastidiscono il vicino, che può chiedere di provvedere da sé alla potatura a spese del proprietario

Se le piante invadono la proprietà del vicino, quest’ultimo ha il pieno diritto non solo di chiedere la condanna del proprietario delle ingombranti piante a provvedere alla potatura e porre così rimedio al disagio arrecando, ma anche di chiedere al giudice l’autorizzazione ad eseguire da sé la potatura a spese del proprietario delle piante se quest’ultimo non vi provvede tempestivamente. Nel caso preso in esame dai giudici, a finire sotto accusa sono stati i proprietari di un appezzamento di terreno, citati da un vicino per il disagio subito a causa della presenza invasiva dei rami di alcuni alberi dell’appezzamento. In ballo, però, non solo la richiesta di risarcimento per il danno lamentato dal vicino infastidito dai rami, ma anche la possibilità per quest’ultimo di provvedere da sé alla risoluzione del problema con la potatura. I giudici fanno chiarezza spiegando che, Codice Civile alla mano, il vicino che ha subito il disagio può agire per invocare la condanna del proprietario degli alberi ad eseguirne la potatura, ma può anche agire per essere autorizzato dal giudice ad eseguire la potatura, a spese, però, del proprietario degli alberi. (Ordinanza 30188 del 27 ottobre 2021 della Cassazione)

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